L’ ortodonzia studia la funzione masticatoria, la disposizione dei denti e i rapporti occlusali tra mascella e mandibola. Lo scopo è avere un apparato dento facciale armonico sia nei singoli elementi sia nella totalità delle sue strutture; ottenere un equilibrio stabile nel tempo e in buona salute. L’ortodonzia, per avere successo, presuppone un costante rapporto con l’odontoiatra; una valutazione dei casi esaminati e una corretta educazione igienica e comportamentale.

Il primo obiettivo è l’educazione e la prevenzione. Il dentista educa i genitori che poi trasmetteranno le conoscenze ai figli.

La prima visita ortodontica va effettuata al 3° anno di vita quando tutti i denti decidui sono erotti. A questa età si possono notare già i piccoli difetti di posizione che non sono ancora strutturali in quanto sia la dentizione che la struttura ossea dei bambini sono ancora in evoluzione e quindi facili da correggere anche con la sola educazione comportamentale. A questa età va evitata la suzione del dito, la respirazione nasale, la lingua in posizione infradentale, etc. Dai 3 anni in su si sorveglia il bambino assicurandosi che non vi siano interferenze nei maccanismi di crescita e nella salute orale e sistemica.

La prevenzione ortodontica non riguarda solo i denti ma interezza tutta la porzione inferiore della faccia. Gli interventi ortognatodontici possono risolvere anche problemi inerenti la respirazione e la fonazione, problemi parodontali, di natura estetica. Il fattore estetico è molto importante anche dal punto di vista psicologico non solo per gli adulti ma anche per i bambini.

Ci sono diverse fasi di trattamento:

– preventiva
– intercettiva
– correttiva
– contenitiva

Avere una dentatura equilibrata è importante sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista funzionale. Una dentatura “storta” detta disgnazia può rendere difficoltosa la corretta igiene orale e quindi provocare carie, una scorretta posizione dei denti può rendere difficile la masticazione e l’eloquio e ci si può anche mordere e ferire. Nei casi più complessi si possono avere anche problemi di postura e dolori all’articolazione temporo mandibolare e cervicali.

Si. I denti di adulti e bambini sono uniti alle ossa mascellari tramite un complesso sistema parodontale che ne permette il movimento. Nei bambini tali movimenti sono più facili e veloci per via dell’osso molto malleabile ed elastico, per cui la terapia ortodontica e funzionale permette di spostare i denti e contemporaneamente di rimodellare l’osso. Nell’adulto, in cui la crescita è ormai terminata, si possono solo spostare i denti.

Le apparecchiature fisse, mobili e miste sono numerose e vanno scelte dall’odontoiatra in base al tipo di problematica che riscontra nel corso della visita

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