Riabilitazioni protesiche in caso di edentulia totale. Una guida alla scelta della soluzione ideale

Attualmente il panorama delle riabilitazioni dentali totali offre diversi prodotti, tutti validi esteticamente e funzionalmente ma con importanti differenze che è necessario tenere in considerazione al momento della valutazione clinica.

Non sempre il paziente ha le idee chiare sulle possibili soluzioni e, soprattutto, su qual è la soluzione più adatta alle sue esigenze.

Casi di edentulia totale o gravi e irrimediabili compromissioni della dentatura, richiedono soluzioni drastiche e una piena riabilitazione con una protesi totale, per tornare a sorridere, mangiare e parlare correttamente, ripristinare il corretto assetto muscolo scheletrico.

 

 

Proviamo a fare un po’ di chiarezza, fermo restando che soltanto con una visita accurata e con delle indagini radiografiche di I° e II° livello, è possibile fare una corretta diagnosi e valutare il percorso clinico più adeguato.

Le soluzioni riabilitative totali sono di 4 tipi:

  • La protesi totale (volgarmente detta dentiera)
  • Overdenture su impianti, rimovibile dal paziente
  • Protesi implanto sostenuta, non rimovibile dal paziente (Toronto Bridge)
  • Protesi fissa su impianti (circolare)

 

La classica protesi totale, la dentiera per intenderci, è ancora oggi un prodotto valido e in alcuni casi particolari rimane la prima scelta. Tuttavia è un prodotto tecnologicamente superato e che non sempre si addice alle esigenze anche dei pazienti più anziani. Ha il vantaggio di essere un prodotto economico e di veloce realizzazione, ma con lo svantaggio, oggi non più accettabile, di avere ridotti tassi di stabilità e ingombri importanti soprattutto a livello del palato, necessari per ottenere la dovuta ritenzione. Inoltre il manufatto va periodicamente riadattato (ribasato) per sopperire al riassorbimento osseo e delle mucose.

 

 

L’overdenture su impianti è una soluzione oggi molto utilizzata con grande successo. Le evidenze scientifiche dimostrano che il salto di qualità e comfort per il paziente è notevole, con un miglioramento sia delle funzioni masticatorie sia della vita di relazione. L’overdenture su impianti prevede l’inserimento di un numero variabile di impianti a seconda del caso clinico e di un sistema di ritenzione fisso su cui si aggancia la protesi totale. La protesi, in questo caso, sarà rimovibile da parte del paziente, ma il sistema di ritenzione fa si che il paziente non abbia problemi di ritenzione o mobilità della protesi, la quale, altresì, avrà anche ingombri ridotti. Tale soluzione permette una facile rimozione e semplice pulizia sia della protesi sia della componentistica fissa presente in bocca.

 

 

La protesi implanto sostenuta, non rimovibile dal paziente prevede, anche in questo caso, l’inserimento di un numero variabile di impianti, a seconda del caso clinico e di una protesi avvitata a questi impianti. In genere è meglio conosciuta come protesi Toronto Bridge con tecnica All on four o All on six. In tal caso la protesi è fissa. Sarà l’odontoiatra, durante i controlli periodici prestabiliti a smontare la protesi per la necessaria manutenzione. Questa soluzione offre un ottimo comfort al paziente, ingombri ridotti, assoluta stabilità, estetica eccellente. È bene ricordare che questa tipologia di protesi richiede un impegno significativo da parte del paziente nelle manovre di igiene orale quotidiana, manovre comunque facili da imparare e da eseguire. L’odontoiatra e l’igienista seguono il paziente costantemente finché tali manovre non vengono eseguite alla perfezione.

 

 

La protesi fissa su impianti o il cosiddetto circolare può essere considerato il top della riabilitazione protesica. Prevede, anche in questo caso, l’inserimento di un numero variabile di impianti, anche 8-10 impianti per ogni arcata e di una protesi fissa con elementi dentari in zirconio o ceramica feldspatica. Ha il vantaggio di avere un’estetica di elevatissima qualità, non presenta flange gengivali o estensioni del palato. Di contro è una soluzione proponibile solo su specifici casi clinici, è una soluzione economicamente molto impegnativa e l’igiene orale domiciliare deve essere assolutamente scrupolosa.

 

 

Non si può parlare di scelta migliore o peggiore bensì di scelta più idonea. La scelta non può e non deve essere solo di natura economica, ma deve tener conto di vari aspetti anamnestici, funzionali, anagrafici e sociali. Sarà il vostro odontoiatra di fiducia a guidarvi verso la soluzione a voi più consona.